Pietro diventa l’insegnante di nonna Marisa, Mattarella lo nomina Alfiere della Repubblica: “Per la costanza con cui ha seguito la nonna malata, trasferendo su di lei le conoscenze acquisite a scuola e divenendo di fatto suo “insegnante”. Così l’affetto del nipote è diventato anche cura proficua per la nonna”.
È questa la motivazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la quale ha insignito “Alfiere della Repubblica” Pietro Bartoloni, quattordicenne romano. Lui, insieme ad altri 24 giovani che vivono sul territorio nazionale si è distinto come costruttore di comunità con azioni coraggiose e solidali.
Questa è la sua storia. Da anni accudisce la nonna Marisa, affetta da una malattia che provoca un progressivo declino cognitivo, e per lei rinuncia a parte del suo tempo libero. Quando ancora frequentava le elementari, Pietro le ha fatto scoprire l’Ipad e con questo strumento hanno scritto insieme, letto favole e libri, ascoltato la musica. Il giovane nipote, utilizzando le conoscenze apprese alla scuola media, ha arricchito la comunicazione con la nonna, creando lezioni a casa a cui seguivano i compiti che poi nonna Marisa svolgeva.
La donna, in questo modo, è riuscita a mantenere vivacità intellettuale. Un obiettivo riscontrato anche dallo stesso medico curante ha registrato risultati positivi, attribuendone il merito alla tenacia del giovane Pietro e al modo con il quale è riuscito a interpretare la solidarietà tra generazioni.
Qui di seguito l’articolo tratto da “Roma Today“:
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