Maturare l’emotività affettiva

Nel momento in cui si percepisce un’emozione di piacere, il corpo si rilassa, il respiro si gonfia, lo sguardo si accende, le orecchie si stappano.

Spesso questa percezione potrebbe essere illusoria, cioè causata da un pensiero che ci siamo fatti, senza tenere conto che potrebbe essere sbagliato o irrealizzabile.

Si scopre che la speranza affettiva riposta nell’altra persona è vanificata.

Quando ci si accorge dell’errore, cioè quando consapevolizziamo un “NO”, di colpo i muscoli si irrigidiscono, il respiro si blocca, gli occhi si fessurano, l’udito è ottuso.

La maturità consiste nel saper gestire gli eventi in modo responsabile, tenendo conto dei fatti e adeguandovisi, in modo da poter comunque realizzare i propri progetti, ma adattandoli alla realtà.

Se si riesce a gestire con volontà le emozioni affettive, il corpo, agendo con calma e fluidità, sarà il tramite per raggiungere l’obiettivo.

Il training che allena la tenacia deve essere “modellato” in modo individuale, permettendo ad ognuno di esprimersi in base alla propria personalità.

#voluntastrainer one to one

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