Un computer è programmato per svolgere funzioni simili a quelle della mente umana, ma la complessità di quest’ultimo è talmente sofisticata che per il momento siamo ancora lontani dal creare macchine equivalenti alle immense potenzialità biologiche insite nel nostro cervello.
In un istante, siamo in grado di riconoscere una figura umana stilizzata e associarla ad un messaggio più elaborato: ad esempio, vedendo un disegno stilizzato su un cartello, possiamo in un attimo essere informati che la strada che stiamo percorrendo è attraversata da bambini che vanno a scuola.
Un computer, per svolgere la stessa operazione, deve associare migliaia di frame: cos’è un bambino, cos’è una scuola, cos’è una strada, cosa significa attraversare, cosa significa “fare attenzione”, quali conseguenze vi possono essere se non si rispetta la segnalazione, ecc. Inoltre, deve essere programmato per capire tutto ciò da poche strisce nere su sfondo bianco che noi siamo abituati a intendere come “bambini” ma che lui intende solo come linee, cerchi, rettangoli ecc.
Quante difficoltà per far “capire” ad un computer che vi sono mammiferi quadrupedi, altri quadrumani ed altri bipedi. Ma la questione si complica quando cerchiamo di differenziare i mammiferi dai pesci o dagli uccelli, in quanto un delfino, un’orca o una balena vivono in acqua con aspetto simile a pesci, ma sono mammiferi. Un pipistrello ha sangue caldo e vola come un uccello, ma è un mammifero.
“Fermati ad occhi chiusi e pensa per un attimo a quante cose in questo momento hai per la testa: pensi a queste parole, vedi le scene descritte, sia le precedenti, sia le attuali, più o meno sfocate sono tutte lì, intanto hai i tuoi pensieri abituali, magari vi è anche un ritornello musicale o una frase ossessiva di sottofondo. Mentre la coscienza ti rende attento a tutto ciò, il cervello, in modo autonomo e inconscio, continua tutte le funzioni vitali.
Il cervello umano è un’immensa e potente rete internet che lavora in cui tutti i nodi (computer) lavorano e si aggiornano insieme all’unisono, gestiti da un’unica volontà che è lo spirito che li anima.
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