Educare (dal latino “educere”) significa: estrarre.
L’educatore (genitore, insegnante, allenatore ecc.) aiuta il bambino ad esprimersi, guidandone i primi stadi del progetto di vita, in modo che il piccolo sviluppi le proprie strategie con un atteggiamento idoneo al contesto in cui cresce.
L’apprendimento matura di giorno in giorno, in virtù delle nozioni acquisite con l’esperienza, organizzate in schemi che facilitano l’applicazione automatica delle conoscenze e che sono strutturati in maniera peculiare per ciascun individuo.
Si può notare che fornendo stimoli motivazionali adeguati, sostenendo, rinforzando e assecondando il carattere, inserendolo in contesti che gli permettano di perseguire delle opportunità di sviluppo concrete, si ottengono migliori risultati rispetto ad un metodo educativo basato sulla repressione, sulla coercizione e sulla punizione.
Per ottimizzare il “training” occorre conoscere a fondo le dinamiche comportamentali e caratteriali del bambino. Uno strumento che permette questo studio è la Grafologia, arte che esamina il carattere della persona, già a partire dai primissimi scarabocchi dei bambini molto piccoli.
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