Da un punto di vista clinico, la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta. Risultano più o meno deficitarie – a seconda del profilo del disturbo in base all’età – la lettura di lettere, di parole e non-parole, di brani. In generale, l’aspetto evolutivo della dislessia può farlo somigliare a un semplice rallentamento del regolare processo di sviluppo. Tale considerazione è utile per l’individuazione di eventuali segnali anticipatori, fin dalla scuola dell’infanzia.
(tratto da Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – D.S. per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione)
Caratteristiche Dislessia:
- Quoziente intellettivo nella norma (non inferiore a 85)
- Lettura ad alta voce lenta e stentata (una volta che è riuscito a leggere, non sa cosa ha letto)
- Difficoltà ortografiche e scrittorie (scambio di grafemi, omissione di lettere, fusioni ecc.)
- Difficoltà nella scrittura dei numeri
- Calcoli mentali difficoltosi
- Sequenzialità difficoltosa
Il bambino di 6-7 anni di età che non riesce a governare le doppie, scambia ch gh gn ecc. ci pone l’ipotesi che abbia probabilità di essere dislessico, per cui meglio tenerlo sotto controllo.