Per una comunicazione efficace, presto attenzione alla persona:
- mantengo il contatto oculare
- osservo il modo di presentarsi
- osservo le espressioni del volto
- osservo lo sguardo
- osservo la postura della persona
- ascolto il suo tono di voce
- osservo le parole usate
Cinque principi base della comunicazione umana
La Scuola di Palo Alto (California) – Paul Watzlawick, Janet Helmick Beavin, Don D. Jackson
- Non si può non comunicare; tutto è comunicazione, anche il silenzio e l’assenza sono forme di comunicazione.
- Ogni comunicazione ha un aspetto di Contenuto ed uno di Relazione; in tal modo si trasmettono dei dati (contenuto) con una certa modalità personale (relazione).
- La natura della relazione dipende dalla “Punteggiatura” delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti; spesso la persona pensa di essere vittima di un certo comportamento, anziché averlo provocato ella stessa.
- Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che con quello analogico. Nella comunicazione numerica, si usano le parole per definire i concetti, la comunicazione analogica è non verbale (esempio, il tono di voce sarcastico, timoroso, profondo, scettico ecc. cambia la qualità con cui è detta la parola).
- Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla differenza. Se la comunicazione è fra pari, si ha complementarietà, se la comunicazione avviene con una modalità in cui un interlocutore ha un ruolo di autorità e l’altro è subordinato, si ha una comunicazione basata sulla differenza.
Prof. Giuliano Govigli – Relazioni di Aiuto
Università di Genova (sede di Casale Monferrato).
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