- dis = difficoltoso, alterato
- tono = affettività, umore
È un disturbo dell’affettività che colpisce il tono dell’umore.
L’euforia è un innalzamento del tono dell’umore, la depressione è un abbassamento del tono dell’umore.
In entrambi i casi vi sono correlati dei disturbi dell’appetito e del sonno.
Quanto vi è la depressione ci vediamo meno vitali, ci vediamo vecchi, ci sentiamo incapaci, perdiamo l’autostima.
Ci possono essere dei fenomeni fisici come mal di testa, mal di pancia, aumento dell’appetito; in genere si dorme male, spesso si dorme di meno, a volte si dorme di più della norma.
In caso di esaltazione del tono dell’umore, si hanno sintomi simili ai precedenti: disturbi dell’appetito e del sonno, ma nell’euforia si ha anche iperattività, logorrea (irrefrenabile bisogno di parlare) e si hanno smodate idee di grandezza.
Vi sono dei casi in cui euforia e depressione si alternano (forme bipolari) e se il problema è molto grave si può arrivare alla psicosi maniaco depressiva.
In Grafologia, le scritture tendenti all’euforia spesso presentano:
- inclinazione delle righe verso l’alto
- allunghi accentuati (soprattutto quelli superiori)
- dinamismo e pressione elevate (ma irregolari)
- vi può essere la presenza di ricci finali proiettati verso l’alto
In caso di depressione invece:
- le righe tendono a inclinarsi verso il basso
- vi è la presenza di ricci finali che tendono a “cadere” verso il basso
- la grafia ha un tono lento e debole
- gli occhielli sono chiusi
In entrambi i casi si riscontrano spesso errori di scrittura dovuti a disattenzione o stanchezza. I disturbi del sonno si possono notare nella sovrapposizione disordinata tra una riga e l’altra.
Esempi di righe oscillanti:
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