Nel 1543 il Signore Tanegashima comprò dei fucili dai portoghesi.
Il valore bellico dei fucili fu altamente apprezzato, e i giapponesi si misero in poco tempo a fabbricarne.
Parallelamente, giunto nel sud di Kyushu nel 1549, San Francesco Saverio vi predicò con vigore il cristianesimo per due anni.
La cultura cristiana penetrò in Giappone in modo spettacolare bella seconda metà del XVI secolo.
La diffusione del cristianesimo andò di pari passo con lo sviluppo del commercio, che raggiunse la sua punta massima verso la fine del XVI secolo.
Dopo l’inizio del regime Tokugawa furono adottate diverse misure di embargo per frenare l’introduzione della cultura occidentale.
Nel 1614 il governo Tokugawa pubblicò un decreto che vietava il cristianesimo su tutto il territorio giapponese.
L’applicazione di tale divieto si irrigidì progressivamente, e sfociò nelle battaglie di Shimabara.
Queste saranno seguite dalle misure definitive del Sakoku (鎖国 “paese incatenato” o “blindato”) la chiusura del Giappone al mondo esterno, che resteranno in vigore per più di due secoli.
Kenji Tokitsu – Vita di Musashi – Luni Editrice
Miyamoto Musashi 宮本武蔵 prese parte alle battaglie di Shimabara come consigliere dello Stato Maggiore.
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