Nell’informatica molti utenti sono come “bambini” e si fidano di ciò che il web propone loro, senza accorgersi di quante potenziali malware (software malvagi) possono “scaricare” mentre guardano un qualsiasi programma.
- Virus (che si riproducono tramite un programma installato sul computer infettato)
- Worm (vermi informatici, che si riproducono da soli)
- Keylogger (che captano quali tasti sono premuti dall’utente, rivelando così password segrete e codici bancari)
- Backdoor (che aprono una porta segreta da cui all’insaputa dell’utente possono penetrare occultamente nuove infezioni)
- Trojan horse (che nascondono l’infezione dentro dei programmi apparentemente innocui, come Ulisse nascosto nel Cavallo di Troia)
- Dialer illegali (che spostano occultamente la linea telefonica su una illecita, molto più costosa)
- e molti altri, tra cui quelli che “intasano” il computer, rendendolo inservibile, o, addirittura, quelli che accendono la webcam per osservare gli ambienti e le persone che vi abitano
sono presenti a “milioni” nel web e ogni giorno ne vengono generati dei nuovi e più sofisticati.
Aiutiamo i bambini nel crescere sani e “accorti” ma siamolo anche noi quando ci inoltriamo in “terre virtuali sconosciute”.
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